C’è una assurdità tra tutte che caratterizza questa legge di bilancio ed è l’ulteriore allargamento della platea dello split payment. Già il provvedimento costituisce una misura iniqua di per sé ma assume i tratti dell’autentica follia considerando che lo split payment coinvolge anche i professionisti, i quali anche volendo, non possono evadere l’Iva, in quanto soggetti alla ritenuta d’acconto. L’incongruità palese del provvedimento è dimostrata peraltro dal fatto che anche all’interno dei gruppi parlamentari del Pd si sollevano voci in contrasto, come provano gli emendamenti presentati da alcuni parlamentari di maggioranza alla manovrina di aprile proprio per escludere i professionisti dallo split payment. Una misura che costituisce di fatto una richiesta di anticipazione di liquidità al governo. Il che è semplicemente inaccettabile. Confimprenditori, che rappresenta anche i professionisti italiani, coinvolgerà gli ordini professionali per resistere a questo provvedimento iniquo e vessatorio, lanciando una petizione per fermare l’allargamento dello split payment e per escludervi da subito le categorie professionali.